@article{Cozzi_Marson_2009, title={Plasma-exchange in the treatment of systemic rheumatic diseases: past and present experience}, volume={61}, url={https://www.reumatismo.org/reuma/article/view/reumatismo.2009.161}, DOI={10.4081/reumatismo.2009.161}, abstractNote={La terapia con plasma-exchange (PEx) è stata utilizzata sin dagli anni Settanta per la cura di molteplici malattie, nella cui patogenesi fattori umorali si riteneva potessero giocare un ruolo di rilievo. Questa modalità di trattamento comporta la rimozione di autoanticorpi, immunocomplessi circolanti, molecole di adesione, citochine, chemochine ed altri mediatori solubili implicati nello sviluppo del danno tissutale (1). Nel 1993 l’American Society of Apheresis (ASFA) ha per la prima volta pubblicato un elenco di applicazioni cliniche delle diverse tecniche di aferesi terapeutica, fra le quali di gran lunga la più utilizzata era, allora come oggi, il PEx (2). Questo elenco comprendeva malattie autoimmuni, malattie ematologiche ed oncologiche, disordini metabolici, malattie neurologiche e malattie renali. Fra le malattie autoimmuni figuravano molte forme morbose di pertinenza reumatologica...}, number={3}, journal={Reumatismo}, author={Cozzi, F. and Marson, P.}, year={2009}, month={Sep.}, pages={161–164} }